Maldive

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Maldive

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Squalo tigre

OBBLIGO BREVETTO ADVANCED

Questa spedizione è dedicata all’Ecologia degli Squali Tigre Galeocerdo cuvier. L’isola di Fuvahmulah, nell’Atollo di Gnaviyani, è uno degli hotspots mondiali dove si può osservare, con assoluta certezza, una densa concentrazione di esemplari di squali tigre durante tutto l’anno. Questo nuovo progetto lanciato dal CSS prevedrà la raccolta dati sull’identificazione degli esemplari di squali tigre e sul loro comportamento. La maggior parte degli studi su questa specie sono stati effettuati alle Hawaii e in Australia Occidentale, mentre scarseggiano nelle restanti parti del mondo, Maldive incluse. Inoltre, gli studi e i moduli etologici disponibili sullo squalo tigre sono davvero pochissimi e sono limitati al momento della predazione mediante scavenging su carcasse di animali morti come le balene. La raccolta dati sarà indirizzata soprattutto a studenti universitari di discipline scientifiche che vogliono realizzare tesi di laurea triennali, ricercatori, docenti, subacquei ed appassionati di squali

PROSSIME SPEDIZIONI IN PROGRESS:



Approfondimento



Lo squalo tigre predilige acque temperate o calde di tutto il globo, prevalentemente dell’Oceano Pacifico e Indiano (Compagno et al., 2005) (è stato avvistato anche nel Mediterraneo (Tobuni et al., 2016). È un animale tendenzialmente costiero, ma è in grado anche di compiere ampie migrazioni. Gli squali tigre cambiano zone e strategie di caccia per trarre vantaggio dai diversi tipi di prede, confinando e limitando i loro movimenti in base all’abbondanza e alla diversità stagionale delle prede. In Australia occidentale gli squali tigre si spostano in base alla presenza delle loro prede, preferendo aree di acqua bassa ricche di piante acquatiche (Heithaus et al., 2001) dove sorprendono la preda senza mai velocizzare il nuoto per non spaventarle. Anche alle Hawaii, gli squali tigre si allontanano dalle coste insulari ed è stato osservato che, in acque basse (<300 m), nuotano vicino al fondo, mentre in mare aperto (>300 m) intorno agli 80 metri, a metà della colonna d’acqua. Inoltre, compiono ampi movimenti all’interno del loro range, anche se devono attraversare tratti di mare aperto (Holland et al., 1999). Sempre alle Hawaii, gli squali tigre sono in grado di percorrere tra le isole anche 109 km al giorno. I giovani ricoprono range più ampi evitando di farsi predare dagli adulti, ma se ne osservano di meno rispetto alle femmine mature che sembrano essere le più abbondanti per numero (Meyer et al., 2009). Molti squali esibiscono anche movimenti a yo-yo nella colonna d’acqua che possono essere utili per risparmiare energia, per la ricerca delle prede e per la navigazione: nel caso degli squali tigre, queste oscillazioni vengono effettuate per localizzare le prede lungo la colonna d’acqua (Nakamura et al., 2011). Inoltre, li squali tigre sono in grado di utilizzare delle mappe cognitive per navigare tra aree di foraggiamento distanti e ogni squalo tigre apprende una combinazione unica di siti di foraggiamento (Meyer et al., 2010). Infine, nonostante gli squali tigre siano migratori, in alcuni siti come Tiger Beach alle Bahamas, mostrano site fidelity. A Tiger Beach sono presenti, infatti, femmine mature (ma anche, in numero minore, immature) e, nonostante non si sappia perché ci sia questa segregazione sessuale, le acque calde e basse di quest’area sono ottimali per gli eventi riproduttivi. Si ritiene, infatti, che quest’area funga da riparo per le femmine dai maschi che vogliono accoppiarsi e, inoltre, che possa essere un’area di parto, poiché le acque calde e calme riducono il periodo di gestazione e accelerano lo sviluppo degli embrioni (Sulikowski et al., 2016).

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