Maldive – Malè

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Maldive - Malè

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Biodiversità degli Squali

OBBLIGO BREVETTO OPEN WATER DIVER

Questa spedizione è dedicata allo studio dell’Ecologia dello Squalo spinner Carcharhinus brevipinna. Il sito di Shark Tank, nell’isola di Hulumale a Malè, alle Maldive, rappresenta uno degli hot spots dove, con assoluta certezza, si può osservare una densa concentrazione di esemplari di squalo spinner durante tutto l’anno. Questo nuovo progetto lanciato dal CSS nel 2025 prevedrà la raccolta dati sull’identificazione mediante pattern distintivo degli esemplari di squalo spinner, sulla misurazione in taglia mediante laser-fotogrammetria, sul sesso, stadio di maturità (prevalentemente esemplari adulti femmine e maschi allo stato delle osservazioni attuali) e sul comportamento predatorio. La maggior parte degli studi su questa specie sono stati fatti in Messico, in Atlantico settentrionale orientale e occidentale e in parte nell’Oceano Indiano, ma sono pressoché assenti alle Maldive e non vi sono studi sull’etologia di questa specie in nessuna parte del mondo. Oltre agli squali spinner, sarà possibile osservare altre specie di squali, tra cui squali leucasquali martello maggiore e squali limone. La raccolta dati sarà indirizzata soprattutto a studenti universitari di discipline scientifiche che vogliono realizzare tesi di laurea triennali, ricercatori e subacquei appassionati di squali.

PROSSIME SPEDIZIONI IN PROGRESS:

Reinviare la Scheda Adesione compilata a: spedizioni@centrostudisquali.org


2025 NOVEMBRE MALDIVE – BIODIVERSITÀ SQUALI




Approfondimento



Lo squalo spinner (Carcharhinus brevipinna) è così chiamato per il comportamento che adotta in fase di predazione, ruotando lungo il suo asse orizzontale mentre nuota verso l’alto svolgendo prorompenti salti fuori dall’acqua continuando la rotazione su sé stesso (Ebert et al., 2021). Spesso confuso con lo squalo pinna nera oceanico per l’elevata somiglianza morfologica, lo squalo spinner ha un pattern di colore nero sulla punta delle pinne (solitamente assente sulle pelviche) che lo rende idoneo alla foto-identificazione permettendo di distinguere gli esemplari dalla morfologia del pattern stesso. Essendo uno squalo altamente opportunista, si nutre anche di carcasse e resti di pesci sul fondale (Bethea et al., 2004). Sono squali poliandrici, ovvero in grado di svolgere accoppiamenti multipli nel corso del loro ciclo vitale (Parsons et al., 2008).

Dagli studi fatti in Messico, lo squalo spinner si è rivelata una specie altamente migratoria e gli spostamenti avvengono prevalentemente lungo le acque costiere. I movimenti orizzontali sembrerebbero essere legati a scopi di foraggiamento e accoppiamento (Hueter et al., 2013). Tuttavia, dagli studi fatti nell’Oceano Indiano, sembrerebbero esserci delle barriere di natura geomorfologica allo scambio genico tra gli esemplari, anche sotto costa (Geraghty et al., 2013). Essendo lo squalo spinner presente anche nel Mar Mediterraneo, i pochi studi fatti sulla riproduzione di questa specie sembrerebbero indicare la presenza di un’area di nursery lungo la costa tunisina (Capapè et al., 2003), mentre dagli studi fatti in Atlantico lungo le coste nord e centro occidentali la specie è fortemente soggetta a pressioni antropiche legate alla pesca sportiva e commerciale, anche se le capacità di resilienza sembrerebbero modeste (Whitney et al., 2021).

Alle Maldive, è stato fatto un solo studio nel 2021 sulla conferma della presenza di questa specie in questa area (Russo e De Maddalena, 2021) e ulteriori studi che verranno svolti dal CSS a Malè saranno indispensabili per far luce sulla abbondanza dello squalo spinner e sui suoi comportamenti predatori in quest’area.

 

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